Marco Pastonesi

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Marco Pastonesi (Genova, 1954), ciclista urbano e cicloturista, giocatore di rugby in serie A e B, vincitore del Premio Beppe Viola (2001), Gianni Brera (2014), Bancarella Sport (2017) e Vincenzo Torriani (2017), e i premi Coni-Ussi (2002, 2008, 2012), ha lavorato a “la Repubblica” e alla “Gazzetta dello Sport”, e ha seguito, fra l’altro, 16 Giri d’Italia e 10 Tour de France, quattro Tour of Rwanda e un Tour du Faso, quattro Coppe del mondo di rugby e 18 Sei Nazioni, e l’Olimpiade di Londra (2012). Dal 2014 è socio fondatore della Biblioteca della Bicicletta Lucos Cozza. Al ciclismo ha dedicato, fra l’altro, Gli angeli di Coppi (1999), Il diario del gregario (2004), La corsa più pazza del mondo (2007), Meo volava (2010), Pantani era un dio (2014), Diavolo di un corridore (2015), I diavoli di Bartali (2016), La leggenda delle strade bianche (2017). Al rugby, fra l’altro, La leggenda di Maci (2002), Ovalia (2007), Dizionario degli All Blacks (2011), L’Uragano nero (2016). Con Giorgio Terruzzi ha scritto due libri di battute e aforismi sullo sport, Palla lunga e pedalare (1992) e Se l’ammazzi fai pari (2004). Con Alfredo Martini La vita è una ruota (2014). E con Ivan Zaytsev Mia (2017). Con narrazioni sceniche ha partecipato, fra l’altro, ai festival Letteraltura a Verbania (2009 e 2017), Salone del libro a Torino (2015), Overtime di Macerata (2016 e 2017), International Book Fair a Teheran (2017), Bookcity a Milano (2014 e 2017), Festival del ciclista lento a Ferrara (2017). Dal “Pantani era un dio”, è stato tratto il reading di e con il duo Bartolini/Baronio.