Entomoclip
SABATO 15 MAGGIO – Narrazione scientifica
Ore 17 – diretta FB Parco di Bracciano-Martignano
SCIENZIATO A CHI – Entomoclip
Con Umberto Pessolano, geologo e naturalista
La formica, la cavalletta, il pesciolino d’argento, i collemboli, la coccinella, la cimice, i dermatteri, l’ape, la finta ape (mosca sirfide dittero), i coleotteri e altre specie o famiglie meno conosciute saranno all’interno di questa prima raccolta di Entomoclip (racconti audiovisivi didattici), che avrà come obiettivo l’avvicinare il grande pubblico al ricco e vario mondo entomologico.
Dieci attori tra i più comuni o vistosi o curiosi insetti appartenenti alla entomofauna presente nel Parco saranno presentati, visti da vicino e raccontati attraverso alcuni dei loro segreti per incuriosirci e incuriosire.
Con il sostegno del Parco Regionale di Bracciano-Martignano e in collaborazione di L’Agone, giornale della Tuscia romana
Scheda: Durata: 0.30h. Età: per tutti
ENTOMOCLIP – Piccoli e segreti. Gli insetti visti da vicino
Mostra didattica divulgativa scientifica in versione digitale a cura di Taxa.
Con Umberto Pessolano, geologo e direttore del Museo del Fiume (Rete Resina)
Gli antropodi e in particolare gli insetti sono i dominatori degli ecosistemi terrestri. Sebbene di piccole dimensioni rientrano nelle catene alimentari e quindi nelle diete di gran parte di altri animali. Anche i passeri allevano i loro nidiacei con una dieta proteica a base di insetti durante le prime settimane di vita.
La lettura della biodiversità animale e la complessità dei rapporti tra le specie viventi non possono prescindere dalla conoscenza delle migliaia di specie di insetti presenti intorno a noi. I soli coleotteri in Italia sfiorano le 13.000 specie conosciute. Come si può interpretare un prato, un incolto, un prato pascolo, un’area cespugliata, un margine di un bosco o il bosco stesso senza sapere quante specie di esapodi vi vivono?
Scoprirli non è spesso facile perché sono omocromi, criptici e spesso piccoli, dispersi mai a caso tra il fogliame della lettiera e le fronde degli alberi, dentro sopra e sotto i fiori, tra le erbe e all’interno dei legni morti, sotto le cortecce nei loro nidi pedotrofici, sotto le rocce nei primi decimetri di suolo.
Per una farfalla che si può osservare volante su un prato, privi di curiosità o incapaci di osservazione ci perderemmo centinaia di suoi parenti più o meno appariscenti rischiando addirittura di calpestarli.
Le clip cercheranno di raccontare queste discrete presenze che supportano giorno dopo giorno, stagione dopo stagione, da milioni di anni i cicli di molti viventi e il riciclo di molti prodotti di scarto sin anche ai loro resti: dagli impollinatori ai coprofagi e ai demolitori di cadaveri.
Con il sostegno del Parco Regionale di Bracciano-Martignano