Ascolto Dinamico – Il borghetto dei fornaciari
LUNEDI’ 30 NOVEMBRE 2020 –Ascolto dinamico
BORGHETTO dei FORNACIARI a VALLE AURELIA
RADIOATTIVI – ASCOLTO DINAMICO – Radioracconto
MATTONI PARLANTI
a cura di Marzia Coronati, giornalista e documentarista
Testimonianze: Sergio Zuppello, ex fornaciaio, ex portiere della scuola elementare di Valle Aurelia; Umberto Pessolano, naturalista e geologo; Cristina Norante, Associazione Amici di Monte Mario; Antonella Prisco, Associazione Amici di Monte Mario; Teresa Mussoni Sinibaldi, abitante; Carle Medici, abitante; Maria Immacolata Macioti, sociologa; Stefano Portelli, antropologo.
In collaborazione con Il Circolo Bosio e Amici di Monte Mario
Se le mura del borghetto di Valle Aurelia parlassero, avrebbero da raccontare una storia vecchia mezzo milione di anni. In principio fu un mare tropicale, con squali, coccodrilli, ippopotami e isole affioranti. Poi divenne una fucina di mattoni, con decine di fornaci fumanti atte a cuocere l’argilla estratta a pochi metri in profondità, mattoni che eressero la Roma papalina e poi quella dei Savoia del Regno d’Italia, mattoni che sostennero edifici e case sino agli anni ’20 del secolo scorso. Infine arrivò il foratino, le fornaci smisero di sbuffare e le famiglie dei fornaciari, che con i mattoni scartati dalle fabbriche avevano costruito le loro case e il loro borgo, lasciarono i loro nidi di mattone per trasferirsi in case popolari. Case di foratino, ovviamente.
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