ASTOLFO SULLA LUNA E CON LA BICI – Teatro in bicicletta con cantastorie
Teatrino e diorami di Fernanda Pessolano testo e cantastorie di e con Caterina Acampora
Un teatrino itinerante con 8 diorami e una narrazione performativa stile cantastorie. Personaggi, scene e mondi prenderanno vita attraverso rime e immagini.
Le immagini, tratte dall’iconografia tradizionale verranno proposte sotto forma di grandi diorami elaborati artigianalmente e allestite come in un cartellone da cantastorie.
Fin dagli albori dell’umanità, il volto argenteo ed enigmatico della Luna è stato meta di fantasticherie, sogni, poesie e preghiere, divenendo con il tempo il topos del viaggio immaginario. Ludovico Ariosto lo sapeva bene, quando scelse di inviarvi il duca Astolfo d’Inghilterra a recuperare il senno del cugino Orlando: la missione del paladino però si rivela fin troppo facile, e svela così il vero scopo del viaggio, ossia quello di concedere all’autore l’occasione di un’allegoria che raccontasse la follia dei suoi coevi terrestri. Ariosto immagina la Luna come un doppio speculare della Terra, dove finisce tutto ciò che su questa va perduto: una sorta di pianeta-discarica affollato di immagini oniriche. Ma sempre di più la cavalcata trascinante dei versi di Ariosto rischia di apparire fredda, contorta, incomprensibile anche ai più curiosi, se non librata sulle ali dell’immaginazione, da questo spunto di riflessione nasce l’idea di ripercorre l’episodio dell’Orlando Furioso in un’ambientazione tutta contemporanea, con tanto di cyber bicicletta e strumentazioni tecnologiche che metteranno in crisi il duca inglese e il suo mondo di carta e inchiostro. L’unico modo per salvare sé stesso e il filo della sua storia dall’oblio sarà quello di accendere la fantasia dello spettatore per conquistare il suo affetto e la sua memoria.