Burattini e Poesie

0. Il contagio di Ende

1. La Miss. Il traguardo – Il mazzo di fiori di Jacques Prevert

2. L’Airone – L’airone cenerino di Giovanni pascoli

3. La Morte – Credo di Carlo Bramanti

4. Il sindaco – Signor sindaco di Gianni Rodari

5. La memoria – Memoria di Janna Cairoli

6. Gino Bartali, albero nel giardino dei giusti – Altro effetto di luna di Eugenio Montale

7. La casa – La casa di Charles Bukosowski

8. Fausto Coppi – L’airone (dedicata a Fausto Coppi) di Alda Merini

9. La connessione – Che meraviglia, un ponte di Roberto Piumini

10. L’insegnante – Prima filastrocca di casa e di scuola di Bruno Tognolini

11. La paura – Quanta dura la paura? Maria Loretta Giraldo

12. Il dottore – L’orologiaio di Gianni Rodari

13. Il letto – Il mio letto di Guido Catalano

14. Il Papa – Ho visto un Uomo di Papa Francesco

15. Agnese, cucciola di cane – Buongiorno, cani, ciao di Dino Buzzati

16. Coronabond – Il salvadanaio di Renzo Pezzani

17. Leonardo, cucciolo di unicorno. Cinquecentesimo anniversario di Raffaello – Il leone e l’unicorno di Roberto Piumini

18. Il presidente della Repubblica – Lo stato di Piero Formentini

19. La protezione civile – Emozioni da Coronavirus di Anna Maria Bondi

20. L’attesa – filastrocca dell’attesa di Bruno TognoliniL’attesa – filastrocca dell’attesa di Bruno Tognolini

21. Alessandro, la lumaca che imparò la lentezza. Dedicato a Luis Sepulveda – La lumaca di Trilussa

22. La radio, diversa. Giornata della radio – La radio di Gianni Rodari

23. Il leone newyorkese – Tantra 49 di Michael McClure

24. Lilli, la farfalla ballerina. Dedicato a Tonino Guerra- La farfalla di Tonino Guerra

25. Il futuro. La grande muraglia verde. Giornata della Terra – Il futuro di Gian Luca Favetto

26. Libri e pedali. La Biblioteca della bicicletta. Il Maggio dei libri – Gabbiano a pedali di Guido Quarzo

27. La Corona Inglese. Immunità di gregge – Liberi di Stefano Bordiglioni

28. Irene, Viola e Alice, piccole formiche a lavoro – I giusti di Jorges Luis Borges

29. Il virologo – La filastrocca del coronavirus di Roberto Piumini

30. La Fase 2. Lo sport – Sports di Ermanno Eandi


I BURATTINI DELLA QUARANTENA

Il contagio di Ende

Un Paffo si sveglia con la luna storta
e si comporta in maniera esecrabile.
Senza ragioni di sorta
è di cattivo umore e detestabile.

Ha trattato male ed ha insolentito
la sua povera mamma, che si è offesa;
poi, seccata, si è vestita ed è uscita,
come tutti i giorni, a far la spesa.

Al lattaio, che è sempre assai cortese,
la mamma ha risposto male.
Lui s’è risentito perché l’ha presa
come una cosa personale.

Perciò anche lui, per un paio di ore,
sfoga la sua rabbia con i clienti
che, a loro volta, quel cattivo umore
proseguono e spargono ai quattro venti.

Ognun trasmette la sua luna storta
in ufficio, in negozio, per la via,
di casa in casa, di porta in porta,
si tratta di una vera epidemia.

Ora di sera, per tutta la città
è un unico litigio furibondo;
tutti s’azzuffano, chi qua e chi là,
con la moglie, coi vicini, con il mondo.

1. LA MISS. IL TRAGUARDO

Il mazzo di fiori di Jacques Prévert

Che fai laggiù bambina
Con quei fiori appena colti
Che fai laggiù ragazza
Con quei fiori seccati
Che fai laggiù bella donna
Con quei fiori che appassiscono
Che fai laggiù già vecchia
Con quei fiori che muoiono
Aspetto il vincitore

Materiali: passamaneria, raso rosa, tela di cotone – vecchia federa tinta, tessuto Jersey, testa vecchio burattino, tessuto di cotone a fiori, fiori di carta, ciondolo di pietra, perline.

2. L’AIRONE

Airone cenerino di Giovanni Pascoli

Un’ombra enorme
silenziosa e acquattata all’improvviso appare.
Con uno sguardo calmo colmo di gioia e
felice di vita,
scopre e pensa ciò che noi pensiamo di non poter raggiungere mai.
D’improvviso spicca il volo,
apre le sue ali grigio cenere, nero ardesia.
Ti guarda….chiamandoti
nel suo mondo,
verso una serenità
che altrimenti faticheremmo
a raggiungere.

Materiali: occhi di bambola, tela di cotone inamidata, perline, guanti da spolvero, filo di ferro, laccio per agricoltura da innesto, tulle, corde del mocio (nuovo), tessuto pile, rotoli per messa in piega.

3. LA MORTE

Credo di Carlo Bramanti

Credo che nessuno muoia
credo che l’anima in realtà
divenga un’ombra
e al culmine del suo vagare
si adagi ai piedi
d’un fiore non visto.
Quei fiori gialli
di cui son piene
le campagne
quando fai ritorno a casa
e vorresti che lei
esistesse.

Materiali: scheletro di plastica, tessuto elasticizzato, carta mazzo napoletano trovata, ruota di bicicletta giocattolo, fettuccia di maglina, auricolari rotti per telefono, orologio, ciondolo di vetro, palline di carta, tela di lino, testa di cartapesta.

4. IL SINDACO

Signor sindaco… di Gianni Rodari

…a nome
e per incarico della Banda
dei Magnifici Tredici
(è Pippo che la comanda)
le scrivo questa lettera
per chiedere proprio a lei
che pensa a tante cose
strade, autobus, musei 
dove tredici banditi
di buone intenzioni
(abbiamo dieci in condotta
può chiedere informazioni)
dove tredici ragazzi
potrebbero trovare
anche per i loro amici 
uno spazio per giocare.
Le macchine hanno i parcheggi
e si lamentano ancora,
perché in certuni possono
sostare soltanto un’ora.
Parcheggi per i bambini
non ne conosco, signore: e
contiamo meno delle macchine
perché non andiamo a motore?
Ci aiuti, signor sindaco,
a trovare qua e là
un posto tutto per noi
nella grande città:
non ce ne vuole molto,
si tranquillizzi pure…
Siamo meno ingombranti
delle autovetture.

Carletto Epistola

Materiali: parrucca sintetica, carta, velluto nero, cinturino orologio donna, pistola portachiavi, chiavi piccolo lucchetto, crocifisso rosario di legno, posate in miniatura, lampadina led, carte educazione stradale, nastro tricolore per medaglie, metro sarta, testa di Babbo Natale, matita in miniatura, tessuto di pile, mani plastica di burattino, stecchino olive da aperitivo, fetta di limone di plastica con calamita da frigo, bottoni, spilla del Giro d’Italia, spilla del Duomo di Milano, bicicletta in miniatura, fiore di carta, fiore di stoffa, molletta con segnale stradale.

5. LA MEMORIA

Memoria di Janna Cairoli

L’albero in mezzo alla piazza
si sgranchisce le radici
sotto il cemento.
Anche il bambino
si sgranchisce i piedi
dentro le scarpe.
Si guardano i due
e sospirano.
Hanno memoria
di quando uno era scimmia
e l’altro foresta.

Materiali: pallina ping pong, occhiali maschera carnevale, sopracciglia finte, lampadina contenitore bevande, libriccini di Pinoccho e Orbis Pictus, maglia di lana con fili dorati, lettere di legno e stoffa e plastica, scudo giocattolo, cassa del tesoro giocattolo, occhi per bambole di plastica, nastri dorati confezione cioccolatini, ciondolo di ottone dipinto, perline.

6. GINO BARTALI, ALBERO NEL GIARDINO DEI GIUSTI

Altro effetto di luna di Eugenio Montale

La trama del carrubo che si profila
nuda contro l’azzurro sonnolento,
il suono delle voci, la trafila
delle dita d’argento sulle soglie,
la piuma che si invischia, un trepestìo
sul molo che si scioglie
e la feluca già ripiega il volo
con le vele dimesse come spoglie.


Materiali: parrucca sintetica, foglie di carta e plastica, ramoscello di legno, velluto a coste, maglina di cotone, ciniglia, bottoni, felpa di cotone, campione shampoo all’oliva, maschera di carta pressata e gesso e colla vinavil, testa burattino, anima del burattino per mobilità delle braccia: molla e filo di ferro e bastoncini di plastica.

7. LA CASA

La Casa di Charles Bukowski

Costruiscono una casa
a mezzo isolato di distanza
e io sto qui seduto
con le tende abbassate
a sentire i rumori,
i martelli che piantano i chiodi,
toc toc toc toc,
e il canto degli uccelli, e
toc toc toc toc,
e vado a letto, mi tiro le coperte fino al mento;
la stanno costruendo
da un mese, presto avrà
chi l’abita… dormendo, mangiando,
amando, girando qua e là,
ma chissà come
adesso
non è giusto,
mi sembra una follia,
gli uomini camminano sul tetto con la bocca piena di chiodi
e io leggo di Castro e di Cuba,
e la sera le passo davanti
e la casa ha le costole visibili
e dentro vedo gatti che camminano
come camminano i gatti,
e poi passa un ragazzo in bicicletta,
e la casa non è ancora finita
e la mattina gli uomini
saranno di ritorno
girando intorno alla casa
con i loro martelli,
e mi sembra che la gente non dovrebbe più costruire
case,
mi sembra che la gente dovrebbe smettere di lavorare
e sedere in stanzette
al primo piano
sotto luci elettriche senza riparo;
mi sembra che ci siano molte cose da dimenticare
e molte da non fare
e nei drugstore, nei market, nei bar,
la gente è stanca, non ha voglia
di muoversi, e la sera io sto là in piedi
e guardo attraverso questa casa e la casa
non ha voglia di essere costruita;
tra i suoi fianchi vedo i colli purpurei
e le prime luci della sera,
e fa freddo
e mi abbottono la giacca
e sto là a guardare attraverso la casa
e i gatti si voltano a guardarmi
finché non mi sento in imbarazzo
e riprendo il marciapiede verso il Nord
dove comprerò
sigarette e birra
e ritornerò nella mia stanza.

Materiali: fronte: lune di cartapesta, stella fluorescente, campanello, abat jour piccola, panno, tovaglia gialla, ciniglia, corni di carta vellutata, passamaneria, finestra con calamita per frigo, cucchiaio plastica biberon giocattolo, forbici in miniatura, prosperi, freccetta tiro a segno, scopa in miniatura, spugnetta trucco, vestiti piccole bambole, mollette in miniatura, ferri da maglieria per tubolari; retro: armi giocattolo, prosperi, scala in miniatura, forchettone in miniatura, testa di diavolo, gambe e braccia bambola.

8. FAUSTO COPPI, IL CAMPIONISSIMO

L’airone (a Fausto Coppi) di Alda Merini

Nessuno resterà soffocato dal tempo
l’indomito cavallo d’acciaio
continuerà metro dopo metro
a solcare le innumerevoli ascese
lungo un calvario d’infinite fatiche…
 
E tu, chino sopra la strada sterrata
ti abbandonavi a quel traguardo di vita
come l’urlo maledetto che si perde
nell’irta scalata al Col de l’Izoard…
 
Mentre il corpo si frantumava
dentro una tela lacerata dal male,
spiccavi il volo interminabile
verso nuove cime innevate
come un uomo felicemente libero
consumato nel canto della vittoria…
 
Ora non resta che un fantasma
che si aggira tra le nostre rovine
e si perde nel respiro del vento
 ..l’airone ha per sempre chiuso le sue ali…

Materiali: maglia di lana, pile, maglina di cotone, cuoio, tela da tappezzeria, maschera carta gesso vinavil, fiori di carta. Anima del burattino mobile: plastica, molle e filo di ferro.

9. LA CONNESSIONE

Che meraviglia, un ponte di Roberto Piumini

Che meraviglia, un ponte.

La linea, un arco teso
fra due opposte sponde.
Tratto dritto di strada
sui grovigli dell’acqua.

Che meraviglia, un ponte.

Un passo da gigante
sulla fresca corrente.
Alto salto di pietra
sugli sciacquii dell’acqua.

Che meraviglia, un ponte.

Un sentiero nel cielo,
un pensiero costante.
Un concreto pensiero
che unisce qui e là.

Materiali: ombrello giocattolo, eliche elicottero giocattolo, teste di bamboline, ciniglia, maglina elasticizzata, occhi per bambola, polistirolo, panno nero, bordatura con fili d’argento, corda argentata, lana e nastri.

10. L’INSEGNANTE

Prima filastrocca di casa e di scuola di Bruno Tognolini

A casa io gioco
A scuola io faccio
A casa è il mio fuoco
A scuola è l’abbraccio
A casa c’è Mamma
A scuola Maestra
A casa TV
A scuola finestra
A casa io sono
A scuola divento
A casa c’è sole
A scuola c’è vento
A casa io chiedo
A scuola rispondo
A casa c’è il nido
A scuola c’è il mondo.

Materiali: tessuto di cotone, calzino bucato, tessuto di pile, cornice di legno, formiche di plastica, fili e cordoni di cotone, lavagna in miniatura, matita, temperino, portamine, gomma da cancellare, palline numerate del pallottoliere, parrucca sintetica, perline, testa di bambola, matita di legno con righello.

11. LA PAURA

Quanto dura la paura? di Maria Loretta Giraldo

Quanto dura
la paura?
Un istante
raggelante,
un secondo
tremobondo,
un minuto
tutto muto,
un respiro
trattenuto,
una notte
scura scura…
Tanto dura
la paura.

Materiali: calzini bucati, elastici per capelli, corno porta fortuna, bacche finte, pallina di plastica trasparente, corallo di plastica, rocchetto avvolgispago.

12. IL DOTTORE

L’orologiaio di Gianni Rodari

O vecchio orologiaio
che ascolti come un dottore
il tic-tac dei vecchi orologi
un po’ deboli di cuore,
che ti dice, segretamente,
l’orologio del tuo cliente?
“Mi racconta la storia
del tempo che ha contato,
del minuto felice e
di quello sciupato.
Cosa strana, mi dice,
non ha segnato mai
un giorno senza guai.
Ci dev’essere un guasto…Io lo riparerò:
e nella molla nuova
ore nuove ci metterò:
le più belle del mondo
dal primo
fino all’ultimo secondo”

Materiali: tela di cotone, plastica sacco immondizia, tessuto ciniglia, tulle, plastica busta raccoglitore, pipistrello giocattolo, lastra torace, garza medica, paletta giocattolo, bottoni, perline, fettuccia tricolore per medaglie, tubo giardinaggio, occhi per bambole, testa di Babbo Natale.

13. IL LETTO

Il mio letto di Guido Catalano

Il mio letto è pieno di segnalibri
che mi fan solletico alle dita dei piedi
il mio letto è pieno di capelli lunghi e biondi
neri, corti
ricci
il mio letto è pieno di briciole di biscotti solitari
il mio letto è pieno di peli di malinconico gatto
è umido il mio letto
di pioggia, lacrime, latte, sangue, sudore, seme, tè
è secco come il deserto e rosso come le sue dune
il mio letto è pieno di mutandine e reggiseni
è pieno di sospiri
di calzettini a righe colorate
il mio letto è pieno di sogni sognati
di incubi incubati
c’è una pistola giocattolo nel mio letto
un tuo orecchino d’argento
una forcina nera. 
Il mio letto lo percorro a cavallo
da nord a sud
in sette giorni e sette notti
senza dormire mai
poi di nuovo da sud a nord
in sette notti e sette giorni
e finalmente poi posso riposare
coricarmi all’ombra di colline che sembrano cuscini.

Materiali: tessuto velluto, tela di cotone, piccolo peluche, bordatura lenzuolo, tavolino cartone pressato, pera di legno, confezione yogurt in miniatura, stella cometa di legno, bottoni, imbottitura per cuscini, cordoncino.

14. IL PAPA

Ho visto un Uomo di Papa Francesco

Ho visto un Uomo
vestito di bianco
e stanco
sotto la pioggia battente
e il vento freddo
salire lento
verso l’altare
carico di dolore
di sofferenza
ma anche di speranza.

Ho visto un Uomo
anziano
zoppicante
fare le tante scale
con sulle sue spalle
tutto il dolore del mondo.

Materiali: tessuto di cotone, raso, passamaneria, merletto, foglie paillettes, cappello di Babbo Natale, uccello polistirolo, sandali di cuoio fatti a mano, decorazione natalizia, croce di ottone, gioiello di plastica.

15. AGNESE, CUCCIOLA DI CANE

Buongiorno, cani, ciao di Dino Buzzati

Buongiorno, cani, ciao
cagnolini cagnoni cagnazzi
misterioso dono della natura
a noi carogne. Perché?
Incantevoli compagni di viaggio
che ci fissate negli occhi
con esagerata devozione.
Belli come boschi come il vento
girano su e giù per la casa
come fiumi come rupi
come nuvole innamorate.
Belli quando ronfate
fate bave spazzate immondizie.
Egoisti, sporchi, noiosi,
rompiscatole, puzzolenti, ingordi,
sudicioni, petulanti, tangheri,
Dio vi benedica.

Materiali: sacchetto profumato per armadio, filo di lana, filo di cotone, bottoni, mollette, spilla, piccolo pupazzo, carta memory.

16. IL CORONABOND

Il salvadanaio di Renzo Pezzani

Un soldo nel salvadanaio
da solo non canta, sbadiglia;
è povero come gennaio
è nato per stare in famiglia.
E’ come un bambino
che vuole qualcuno vicino.
Se invece un compagno gli dai
e scuoti la palla d’argilla,
udrai quel soldino che trilla
il canto dei salvadanai.
Ché vivere è bello,
se trovi nel mondo un fratello.
E cento soldini riuniti
gli fanno un allegro coretto.
Ti costano sforzi inauditi,
ma tu ti sei fatto un ometto;
un uomo piccino
che tiene già in pugno il destino.

Materiali: sacchetto iuta delle patate, fish roulette, cartamoneta Monopoli, braccia di bamboline, tela di cotone, anelli di bamboo, cordoncino e fettuccia.

17. LEONARDO, CUCCIOLO DI UNICORNO. CINQUECENTESIMO ANNIVERSARIO DI RAFFAELLO

Il leone e l’unicorno di Roberto Piumini

Il leone e l’unicorno
van correndo tutto il giorno.
Van correndo tutto in tondo,
fanno il giro del gran mondo.
Il leone sta inseguendo,
l’unicorno sta fuggendo.
Ma se più veloce, un giorno,
correrà il bianco unicorno,
dietro all’altro arriverà
e così lo pungerà.

Materiali: tela di cotone, bottoni, tessuto ciniglia, peluche riciclo, arma giocattolo, maglina di cotone, imbottitura cuscini.

18. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Lo stato di Pietro Formentini

C’è un’antica favola che nel mentre narra
una storia immaginaria, tramanda e fa conoscere
questa dichiarazione: – La Repubblica Degli Alberi
è fondata sul lavoro delle Radici Amiche che
da sottoterra fanno germogliare nelle zolle i Tronchi
e Rami e Frutti e Foglie, liberi e uguali,
anche se diversi. Le Chiome di ogni Albero dovranno
poter sempre respirare l’aria intorno, per poi
saper offrire il loro fiato limpido e vitale
alle Radici che, come se fosse un lievito,
lo stanno – generose ed esigenti – ad aspettare.
La visionaria favola
ha un significato: fa pensare che
nella viva realtà di un Mondo – Bosco
di Persone Umane – con i reciproci doveri
rispettati e i diritti civili conquistati – può
allo stesso modo nascere uno Stato.

Materiali: tessuto di lana, tessuto di cotone, parrucca sintetica, pettine, specchio da borsa, tessuto di seta, pallina di polistirolo, felpa di cotone, perline, francobolli.

19. LA PROTEZIONE CIVILE

Emozioni da Coronavirus di Anna Maria Bondi (90 anni)

È arrivata dalla Cina
questa strana epidemia
si chiama covid diciannove
e ha messo tutti a dure prove.
È arrivato all’improvviso
senza dare il preavviso,
ha colto tutti impreparati
e anche molto costernati.
I nostri medici e infermieri
notte, giorno e volentieri
la lor vita a repentaglio
sol col casco ed un bavaglio.
Per fermar sta pandemia
che non ha alcuna analogia
con nessun’altra malattia
e usar non san qual terapia.
Il guaio è che questo virus
è andato in giro per il mondo
e ha creato il finimondo.
A migliaia i contagiati
i più gravi son intubati
e sta strana polmonite
sta falciando molte vite.
E noi poveri mortali
per decreti nazionali
tranne in casi eccezionali
non dobbiamo uscir di casa.
Guardo a volte dal balcone,
c’è una tal desolazione,
solo davanti alla farmacia
qualche persona resta in fila
con le dovute mascherine
per comprar le medicine.
Passa rapido un passante
con la borsa della spesa
e con gesto un po’ galante
mi saluta caramente.
Questo piccolo sacrificio
lo dobbiamo per dovere
a quegli eroi che sono morti,
ai dottori e agli infermieri
che stanno ancora combattendo
per annientare, si potendo,
questo virus assai tremendo.
Grazie di cuore a tutti quanti
anche se adesso siamo distanti
siamo Italiani e ne siam fieri
viva l’Italia e la nostra bandiera.

Materiali: fiore e foglie di stoffa, calzino da calcio, maglietta per bambolotto, fettuccia, tessuto di pile, panno lenci, fischietto da arbitro, rete di plastica per patate, tela di cotone, merletto, perline.

20. L’ATTESA

Filastrocca dell’attesa di Bruno Tognolini

Aspettami
Come oggi aspetta domani, aspettami
E come semi i tuoi giorni, piantali
E quando torno vedrai che fiori
Salutami
Anche se non mi vedrai, salutami
Se il vento passa di sera, diglielo
Se lo farai non sarò mai sola
E parlami
Dentro il silenzio del cuore, ascoltami
E sentirai che ti dico “aspettami”

E tornerò e chiuderò la rima

Materiali: parrucca sintetica, testa di burattino riciclo, merletto, tessuto di cotone, maglia di lana fatta a mano, filo di lana, bacchetta cinese, perline, elastici da capelli, ferro da maglieria in miniatura.

21. ALESSANDRO. LA LUMACA CHE IMPARÒ LA LENTEZZA. DEDICATO A LUIS SEPULVEDA

La lumaca di Trilussa (Carlo Alberto Salustri)

La Lumachella de la Vanagloria,
ch’era strisciata sopra un obbelisco,
guardò la bava e disse: — Già capisco
che lascerò un’impronta ne la Storia.

Materiali: calzino, tela di lino, maglina di cotone, tela di cotone, perline, batuffoli di lana, polistirolo, fili di carta, imbottitura da cuscino, testa di Babbo Natale, rotolo di plastica avvolginastro, bustina del the.

22. LA RADIO, DIVERSA. GIORNATA DELLA RADIO

Cielo bambino di Alessandro Riccioni e Alicia Baladan

Gira e rigira, mi gira la testa,
mondo sospeso vestito a festa
palla pallina verde e turchina
di qua c’è sera, di là mattina,
di qua c’è oggi, di là domani,
luoghi vicini e luoghi lontani.
Mondo di notte, mondo di giorno,
l’arcobaleno ti gira intorno,
mondo di buio, mondo di luce,
mondo di guerra, mondo di pace,
mondo lumaca, mondo veloce,
io ti regalo, mondo, la voce.

Materiali: tela di cotone, panno lenche, tela di raffia, bocca di metallo, stecche per busti, dado in neoprene, bottoni di legno, filo elettrico, perline di legno, birilli soldato di legno, rotolo di plastica avvolginastro, occhi di metallo, altoparlante piccola cassa acustica.

23. CARLETTO. IL LEONE NEWYORKESE

Tantra 49 di Michael McClure

Grahhr! Grahhhr! Grahhhrrr! Ghrahhr. Grahhrrr.
Grahhrr-grahhhhrr! Grahhr. Gahrahhrr. Ghrahhhrrrr.
Ghrarrrr. Ghrahhr! Ghrarrrrr. Ghrarrrr. Ghrahhhrr.
Ghrahhrr. Ghrahr. Grahhr. Grahharrr. Grahhrr.
Grahhhhr. Grahhhr. Gahar. Ghrahhr. Grahhr. Grahhr.
Ghrahhr. Grahhhr. Grahhr. Gratharrr! Grahhrr.
Ghrahrr. Ghraaaaaaahrr. Grhar. Ghhrarrr! Grahhhrr.
Ghrahrr. Gharr! Ghrahhhhr. Grahhrr. Ghraherrr.

Materiali: rete di lana, filo di lana, testa dei Flintstones in peluche, tessera abaco, imbottitura per cuscini, tela di cotone, elastici per capelli.

24. LILLI, LA FARFALLA BALLERINA. DEDICATO A TONINO GUERRA.

La farfalla di Tonino Guerra

Contento, proprio contento
sono stato molte volte nella vita
ma più di tutte quando
mi hanno liberato in Germania
che mi sono messo a guardare una farfalla
senza la voglia di mangiarla.

Materiali: maglina elasticizzata, tulle, raso, bigodini morbidi, testa piccola bambola, petali di fiore di stoffa, bottoni, perline, tessuto argentato, farfalla di plastica, ciondoli madreperla, imbottitura per cuscini.

25. IL FUTURO. LA GRANDE MURAGLIA VERDE. GIORNATA DELLA TERRA

Il futuro di Gian Luca Favetto

Prospettiva, progetto, visione, speranza:
c’è bisogno di futuro, dice l’uomo che sa
– la saggezza tutta negli occhiali.
Non ho bisogno di cambiare stanza,
né sedia, tastiera, sguardo, mi basta cambiare
tempo: non dico più quello che è, dico sarà.
Ma niente svanisce più in fretta del futuro,
nemmeno il presente, così sottile così vapore,
almeno qui qualcuno esiste qualcuno muore.

Materiali: tessuto di pile, tessuto di cotone, lampada ad albero con fibre ottiche, foglie di stoffa, mappamondo temperino, secchiello in miniatura, semi di piante, collana in torciglione metallico, perline, filo di ferro, bomboniera comunione, piccolo animale.

26. LIBRI E PEDALI. BIBLIOTECA DELLA BICICLETTA LUCOS COZZA

Gabbiano a pedale di Guido Quarzo

Un Gabbiano a pedale non è un pedalò
e pedalare sul mare non può.
Vorrebbe volare nel cielo però
per pedalando lui mai s’involò.
Un gabbiano a pedale è ben strano perciò
non è naturale né tanto né un po’
e pur se ho studiato un’idea non ho
di questo gabbiano che ingabbiare non so.

Materiali: carta e cartoncino, ciniglia, tessuto fresco lana, maglina di cotone, cotone felpato, merletto antico, catarifrangente, ruota bicicletta giocattolo, orecchini a forma di bici, nappa di perline.

27. LA CORONA INGLESE. IMMUNITÀ DI GREGGE

Liberi di Stefano Bordiglioni

Liberi di bere, liberi di mangiare,
liberi di prendere, liberi di dare,
liberi di scegliere, liberi di pensare,
liberi di partire, liberi di tornare,
liberi di tacere, liberi di parlare,
liberi di credere, liberi di dubitare,
liberi di applaudire, liberi di fischiare,
liberi di crescere, liberi di tentare,
liberi di essere, liberi di fare,
liberi di difendere e conservare,
la libertà che avremo saputo
ogni giorno conquistare.

Materiali: panno lenche, pecore presepio, tessuto di cotone, tessuto a rete, orecchini, bottoni, corona di carta, pallina natalizia, pelliccia ecologica, cordoncino, imbottitura cuscini, petali di stoffa, nastro di raso.

28. IRENE VIOLA E ALICE, PICCOLE FORMICHE AL LAVORO

I giusti di Jorge Luis Borges

Un uomo che coltiva il suo giardino, come voleva Voltaire.
Chi è contento che sulla terra esista la musica.
Chi scopre con piacere un’etimologia.
Due impiegati che in un caffè del Sur giocano in silenzio agli scacchi.
Il ceramista che premedita un colore e una forma.
Il tipografo che compone bene questa pagina, che forse non gli piace.
Una donna e un uomo che leggono le terzine finali di un certo canto.
Chi accarezza un animale addormentato.
Chi giustifica o vuole giustificare un male che gli hanno fatto.
Chi è contento che sulla terra ci sia Stevenson.
Chi preferisce che abbiano ragione gli altri.
Queste persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Materiali: maschera magnetica, fiore di stoffa, maglina elasticizzata, tessuto di lana, neoprene, imbottitura per cuscini, formica di plastica, formiche per aperitivi, pennello coccoina, campanelle, chiavi per diari, protesi dentarie, piccoli libri, ditale, sega in miniatura, secchio in miniatura, fiori di carta, perline, bottoni, fusibile, fermaglio, batteria solare, vestito per bambola, chiave inglese in miniatura e altri piccoli oggetti e monili.

30. FASE 2. LO SPORT

Sports di Ermanno Eandi

Corro
a fondo
salto
in alto
piombo
in basso
striscio
a terra
per penetrarla
e saperne
di più

Materiali: testa e braccia di bambola, capelli finti, maglina di cotone, tessuto di lino, tessuto in spugna di cotone, bottoni di legno, filo di ferro, coppa in miniatura, bicicletta portachiavi in metallo, pallina da ping pong, pallina da tennis in miniatura, elastici per capelli, volano, yo-yo sorpresa uovo pasquale, occhiali in plastica portachiavi.